PROGETTO G
Pagine dal diario immaginario di un musicista vero
Per coro, voce narrante, pianoforte, flauto e violoncello
MUSICA E TESTO
Marcello Giombini
ELABORAZIONE CORALE-STRUMENTALE E DIREZIONE
Silvano Buchini
CORO
Soprani
Francesca Bernardi, Annarosa Del Frate, Gloria Della Savia, Carla Franzolini, Daniela Miolo, Raffaela Turchetti, Annamaria Vultaggio.
Contralti
Manuela Bondio, Nicoletta Buchini, Maria Cristina Danielis, Marina Dell'Agnolo, Ivana Gobbo, Graziella Pretto, Alessandra Puppo, Bruna Savani, Carmen Turchetti.
Tenori
Simone Cainero, Federico Danielis, Claudio Durì, Gianlauro Mattioni, Eugenio Pidutti,
Mario Volpetti.
Bassi
Stefano Cocetta, Michele Mazara, Renato Monge, Domenico Moschion, Daniele Nin, Alberto Teghil.
NARRATORE
Martino Buchini
STRUMENTISTI
Flauto
Brigitta Mocchiutti
Violoncello
Lorenza Marega
Piano elettrico
Giulio Degan
MARCELLO GIOMBINI (1928 - 2003), da giovane è stato organista nelle chiese di Roma ed ha condotto attività di musicologo, filosofo, direttore di coro.
Come compositore ha scritto musica sinfonica, ma soprattutto colonne sonore per film: oltre 100.
La svolta "religiosa" nella musica di Giombini avviene con la composizione, nel 1966, della Messa dei Giovani.
Seguirono la Messa Alleluia e la raccolta di 150 Salmi per il nostro tempo, scritti tra il 1968 e il 1972, da cui sono tratti i canti del Progetto G.
Scorrendo i testi di questi canti si avverte che l'autore reinterpreta i Salmi alla luce della sua esperienza esistenziale e spirituale: pertanto sono evidenti i riferimenti al suo cammino di ricerca e ai passi compiuti.
Il suo linguaggio musicale, immediato e accessibile, richiama le caratteristiche proprie del periodo di composizione: rilievo della ritmica, semplicità della struttura armonica, cantabilità della melodia, rimandi stilistici alla musica "leggera" italiana di quegli anni.
Le sue composizioni religiose (circa 300) segnano profondamente la musica liturgica di quel tempo e vengono tuttora eseguite.
1. ECCO IL TUO POSTO
Ecco il tuo posto, vieni, vieni a sederti fra noi
e ti racconteremo la nostra storia.
Quanto amore nel seminare,
quanta speranza nell’aspettare,
quanta fatica nel mietere il grano
e vendemmiare.
Accanto al fuoco, vieni, vieni a scaldarti con noi:
tutti divideremo pane e vino!
Ti sentirai più forte, vieni, rimani con noi:
uniti attenderemo ogni domani.
2. PAROLE, PAROLE
Parole, parole, fiume di parole,
dove annegano il povero e l'onesto…
un fiume di parole sul mondo passa e va.
Parole, parole, fiume di parole,
che trascinano i popoli alla guerra…
un fiume di parole sul mondo passa e va.
3. UNA VOCE MI DICEVA
Una voce mi diceva “Dio non c'è non lo cercare,
lascia stare pace e amore, non sprecare la tua vita!”
Io guardavo tra le stelle e sentivo quella voce
raccontarmi cose vuote.
“Che ti importa se c'è gente che non ha mai avuto niente
che ti importa se lontano dai tuoi occhi c'è chi muore?!”
Io guardavo tra le stelle e sentivo quella voce
farsi sempre più lontana.
4. SE CERCATE LA LUCE
Se cercate la luce io so dov’è.
Se cercate la pace io so dov’è.
Se cercate l’amore io so dov’è.
Se cercate la vita io so dov’è.
Lasciamo questa strada tranquilla ed asfaltata,
la comoda poltrona che invita alla lettura,
la facile elemosina che non ci costa nulla,
la predica che è sfoggio di cultura.
5. ORA CAPISCO PERCHÉ
Ora capisco perché non ero mai felice
e la mia sete non finiva mai;
qualcosa mi bruciava dentro al petto
ed ero stanco di non dormire mai.
Io non avevo fede, io non avevo pace,
io non avevo amore vero… ma illusioni.
Ora capisco perché cercavo tante strade
ma quella giusta non trovavo mai,
bruciavo in poche ore di avventure
gli anni più belli della mia gioventù.
Io mi specchiavo, spesso però non mi vedevo…
vedevo solo un muro ed era la mia vita.
Ora capisco, ora capisco perché…
6. NOI CI AFFANNIAMO
Noi ci affanniamo nei giorni della vita
per conquistare quello che non serve
e ci illudiamo di fare cose eterne…
Quando ci troveremo avanti a Lui,
non conteranno gradi, né titoli di studio, né ricchezze!
Quando ci troveremo avanti a lui saremo giudicati
per quanto avremo amato solamente.
7. STAVO ANNEGANDO
Stavo annegando e tu m’hai teso la mano.
Ero caduto e tu mi hai sollevato.
Avevo freddo e tu mi hai riscaldato.
Avevo sete e tu mi hai dissetato.
T’avevo offeso m’hai perdonato.
Io ti sfuggivo tu m’hai cercato.
Stavo piangendo e tu mi hai consolato.
Ero uno schiavo e tu mi hai liberato.
Io non amavo e tu m’hai dato l’amore.
Stavo morendo e tu m’hai reso la vita.
8. VOGLIO RINGRAZIARTI
Voglio ringraziarti per quello che mi hai dato
prima di tutto per Cristo, figlio tuo.
Ogni mio canto sarebbe stato triste senza di lui.
Poi per avere guadato proprio me,
un peccatore indegno di cantarti.
Con i miei fratelli la gloria tua,
Signore, io canterò. Alleluia
9. I VECCHI AMICI
I vecchi amici mi hanno abbandonato
mi credono un illuso,
un esaltato e mi deridono perché ti amo
e mi disprezzano perché ti seguo.
Hai accettato questa vita mia
con i suoi peccati e i suoi difetti:
tu già sapevi che sarei venuto
e un posto nel tuo cuore mi hai lasciato.
10. MOLTI SI DOMANDANO PERCHÉ
Molti si domandano perché
tu permetti guerre e delitti,
tu permetti fame ed ingiustizie,
terremoti e tante malattie,
e non si domandano perché,
quando sei venuto sulla terra,
hai parlato a tutti della forza dell'amore.
E non hai voluto dare prova
della tua terribile potenza
umiliando gli scettri di paglia
e le piccole armi dei piccoli re.
Molti si domandano perché
tu non intervieni per punire,
tu non salvi i buoni dalla morte
disarmando i folli e di potenti:
ma non si domandano perché,
come tanti miseri mortali,
tu hai accettato di morire sulla croce,
e sei stato uomo fino in fondo
come gli altri senza privilegi
e sarebbe bastato un tuo cenno
per farti salvare dagli angeli tuoi.
11. IO TI PERDONO
Io ti perdono per l’odio che mi dai!
Io ti perdono il male che mi fai!
Io ti perdono perché so ragionare
e perché tu non sai quello che fai…
Io ti perdono ma non ti so più amare;
in fondo al cuore rimane quel rancore
che solamente Dio può cancellare.
Io ti perdono e chiedo al mio Signore:
“Cambia il mio cuore e trasforma il mio rancore
in quella cosa che si chiama amore”.
12. LE STELLE CANTANO CANZONI
Le stelle cantano canzoni che danno gloria al Creatore…
se hai orecchie per ascoltarle canta con noi.
Iddio ha fatto l’universo eterno e meraviglioso…
se tu hai occhi per ammirarlo canta con noi.
Iddio ha fatto la natura guida perfetta della vita…
se hai coscienza per rispettarla canta con noi.
La terra è fonte di ricchezza e di risorse senza fine…
se hai le mani per coltivarla canta con noi.
13. USCITE DAL GUSCIO
Uscite dal guscio, nazioni, abbattete i vostri confini;
sono mura di carta velina. Alleluia.
Il mondo che abbiamo diviso in recinti di odio e di pianto
appartiene ad un solo Signore. Alleluia.
Guardiamo la terra dai cieli; la vedremo malata e sperduta
tra miliardi di stelle e pianeti. Alleluia.
Iddio ci ha dato la terra perché fosse un giardino d’amore
come tanti, fra tanti pianeti. Alleluia.
14. COL SOLE
Col sole che nasce parlami, Signore,
fino a stanotte fammi compagnia;
minuto per minuto ti sentirò vicino
e questo mi darà più forza!
Su questo triste mondo tuo Figlio è già venuto
la strada ha già spianato, ma ho paura.
15. BISOGNA GRIDARE LA GIOIA
Bisogna gridare la gioia d’amare!
Bisogna cantare! Bisogna suonare!
Le nostre chitarre non bastano più.
Usiamo le urla del vento.
Usiamo il fragore del mare.
Le nostre chitarre non bastano più.
Ci guida il Signore dall’alto del cielo,
le strade del mondo dobbiamo affrontare.
Le nostre preghiere non bastano più.
Facciamo un mondo di gioia.
Viviamo una vita d’amore.
Le nostre preghiere non bastano più!
16. CANTO LA TUA GLORIA
Canto la tua gloria Dio della vita.
Cantano i secoli per te.
Canto la tua gloria, Dio dell’amore.
Signore della verità.
Mai cesserò di cantare per te,
e canterò la tua bontà,
la tua pazienza di Padre
che vede e comprende
e la tua forza che mi sostiene.
Alleluia.